Hvar la Madeira dell’Adriatico
Scopritela con le amiche in 5 tappe
È soprannominata la Madeira dell’Adriatico per il clima particolarmente mite. La città di Hvar, sull’isola omonima della Croazia (Lesina in italiano) ha il sole quasi tutto l’anno: almeno 320 giorni.
Un gioiello nascosto nel tempo: ha l’aspetto di un vero e proprio monumento. I secoli hanno scolpito la mura, epoche, e il rinascimento le ha dato la forma. Ma anche una vita vivace, tanto che attira numerosi turisti in cerca di divertimento, in ogni periodo dell’anno, ancora di più in agosto.
1 Fra i “tesori” di Piazza Santo Stefano
Con i suoi 4500 metri quadri è la più grande della regione. Vi domina il Duomo di Santo Stefano con il campanile rinascimentale. L’interno è maestoso ma la facciata sembra una scenografia teatrale che chiude ad oriente l’ampiezza dell’agorà. Fa bella mostra di sé anche il pozzo cittadino del 1529. Fate una sosta al vicino café Pjaca con vista sull’immensa piazza. Da qui lo sguardo spazia sul Mandrač, il porticciolo, dove potrete ammirare il pullulare di yacht da sogno.
2 Sempre più su per dominare il panorama. La Fortica
Certo che arrivarci a piedi non sarà proprio semplicissimo per chi non ha un po’ di allenamento. Ma sicuramente lo sforzo verrà ripagato. Dopo una bella passeggiata, attraverso calli e scalette strettissime, si arriva alla “Fortica”, la fortezza spagnola del XVI secolo. Da quassù la vista spazia su tutta l’isola, mentre il profumo della lavanda che ricopre le colline circostanti, inebria l’aria.
3 Di Convento in Convento
Quello Benedettino si trova all’interno di un palazzo rinascimentale. Conserva ancora un antico pozzo e gli elementi architettonici in pietra. Alcune delle sale sono state adibite a museo, dove sono esposti dipinti e opere che vanno dal ‘600 al ‘900, oltre a preziosi oggetti liturgici e ai famosi pizzi d’agave. In quello Francescano si conserva la più preziosa tra le collezioni di quadri di pittori lesignani. Tra queste: l’ultima cena, opera del maestro veneziano Matteo Ponzoni, che risale all’inizio del XVII secolo. Sono esposti, inoltre, vecchi manoscritti e paramenti, e anche monete greche, romane, medievali e dell’età moderna.
4 Vrboska, la piccola Venezia croata
Vrboska è un pittoresco villaggio di pescatori, a pochi chilometri, che si caratterizza per un isolotto al centro della valle. È circondato da canali e ponti, tanto da essere definito la “piccola Venezia”. Si può raggiungere in bicicletta. C’è anche un piccolo museo della pesca, con tutti i tipi di rete, attrezzi e i macchinari della vecchia fabbrica del pesce. www.vrboska.info
5 Per chi non si accontenta mai. Le Isole Pakleni
Le Paklinski Otoci (raggiungibili dal porto di Hvar), prendono il nome da paklina, la resina dei numerosi pini con cui si impermeabilizzavano le navi. Tra le spiagge: Palmižana, un’immensa insenatura con sabbia. Un vero paradiso pure per gli amanti delle immersioni: fondali incontaminati, grotte, relitti con una ricca flora e fauna.
L’idea in più
Partire alla scoperta dell’entroterra dell’isola. Coperto di vigneti, oliveti e pinete e intervallato da numerosi corsi d’acqua, digrada verso la costa frastagliata in cui si aprono fantastiche calette, con spiagge di roccia e ghiaia. Lungo la costa meridionale non mancano le distese di sabbia, le più frequentate e attrezzate. Vale la pena concedersi passeggiate alla scoperta di piccole baie (Mekicevica, Milna, Zarace, Dubovica) che si possono raggiungere anche in bicicletta.
Info: www.croazia.hr
Dalla tastiera di un pianoforte alla tastiera di un computer. Giornalista filmaker, di origine pugliese, amo raccontare i territori. Un’altra mia passione è la fotografia e la mia Nina, il cane più fotografato del mondo, dopo i paesaggi e i monumenti ovviamente. Nel tempo che mi rimane mi diletto a scrivere. Mie le guide emozionali: “Il giro del mondo in 80 isole” e “Il giro d’Italia in 50 isole” e sua la favola illustrata: “Il sogno di Luz – la storia perfetta per cambiare il mondo”.