Giornata della donna: i musei per celebrarla tra Bologna e dintorni

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I diversi volti del mondo femminile nella società etrusca nella dimensione del sacro ma anche nei costumi della vita quotidiana. Messalina, moglie dell’imperatore Claudio e figura di grande rilievo nella Roma del I secolo d.C., di cui il poeta satirico Giovenale ha tramandato l’immagine di meretrix Augusta, ovvero prostituta imperiale. Fernanda Wittgens, prima direttrice donna della Pinacoteca di Brera, pioniera e promotrice di una visione moderna del museo, in cui devono convivere la cultura estetica e il ruolo sociale.

Donne speciali
Le ragazze che nel 1932 diedero vita al GFC (Gruppo Femminile Calcistico), la prima squadra di calcio femminile italiana che in breve raccolse intorno a sé decine di atlete, sfidando il regime e la mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Monache pittrici, musiciste e letterate che si distinsero nella città felsinea per le loro idee e il loro talento, coltivati in monasteri non solo luoghi di ritiro e preghiera ma anche fucine di arte e di creatività. Ancora le donne coraggiose del Risorgimento che parteciparono al processo di costruzione dello Stato nazionale italiano e le donne partigiane che si unirono alla Resistenza per la liberazione dal Nazifascismo.
Figure emancipate come Brigida Fava Ghislieri, Gualberta Alaide Beccari, Lina Bianconcini Cavazza, Tommasina Guidi, Gilberta Gabrielli, Gualberta Alaide Beccari, Lina Bianconcini Cavazza, Tommasina Guidi e Gilberta Gabrielli che hanno voluto una nuova educazione e un nuovo ruolo della donna nella società attraverso l’istruzione, il lavoro e la partecipazione attiva alla sfera politica.

Tra Bologna e area metropolitana
Sono solo alcune delle trame narrative sul complesso vissuto delle donne e su alcune straordinarie figure femminili che hanno generato un cambiamento, proposte dai musei e dai luoghi della cultura di Bologna e area metropolitana (tra cui Imola, Porretta Terme, Dozza, Casalecchio di Reno) per celebrare la giornata della donna. Donne di ingegno che si sono distinte nelle arti visive, nella musica e nella letteratura dal Rinascimento ad oggi.
Il programma
Un programma ricco e variegato che mette in luce il talento femminile da differenti angolature e racconta i mutamenti del ruolo delle donne nella famiglia, nel mondo del lavoro e nella società in diverse epoche storiche, per sensibilizzare e riflettere sull’importanza culturale dell’8 marzo. Oltre cinquanta le iniziative (molte a ingresso gratuito) estese al 15 marzo, per rafforzare l’impegno per promuovere il pieno riconoscimento del ruolo della donna nella vita civile e sociale, contro ogni forma di discriminazione di genere.
Il programma completo degli appuntamenti è disponibile qui: https://www.cittametropolitana.bo.it/cultura/giornata_donna_2025
Sempre on line
Da ricordare, inoltre, il percorso tematico “Libere e audaci. Le donne nella storia raccontate dai Musei Civici di Bologna” fruibile in modo permanente sulla piattaforma Google Arts & Culture. Attività considerate comuni, come suonare, recitare e leggere, sono state per le donne conquista di grandi traguardi. Molte hanno tracciato con coraggio una strada di libertà, hanno contribuito al progresso sociale e, in alcune fasi storiche, a disegnare il mondo come lo conosciamo oggi. La story consente di scoprire le numerose figure femminili raccontate dalle collezioni civiche felsinee che rappresentano modelli di emancipazione.
https://artsandculture.google.com/story/BAXha-vh3GmF9A?hl=it

Basta sentirmi parlare per intuire il mio attaccamento alla Basilicata. Nonostante viva a Bologna da tanti anni e ami questa città, ho mantenuto una visione Sudcentrica della vita. Giornalista professionista, tutor al master in giornalismo, scrittrice e soprattutto “ragazza” piena di energia. Ho una valigia sempre pronta, anche se a ogni viaggio dimentico qualcosa. Vivrei in estate tutto l’anno e sogno una casa vista mare. Scrivo libri di curiosità (Book Sun Lover) e romanzi (“Un giorno sì un altro no”, “Come un fiore sul quaderno”). Leggo tanto, sorrido ancora di più.