Aromi d’Italia. Il bus-ristorante a Bari

Il viaggio è conoscenza di gusti e sapori
“Mangiare è incorporare un territorio”. Con Aromi d’Italia il bus-ristorante, il viaggio inizia anche dalla conoscenza di gusti e sapori. Che siano i sapori della terra o quelli del mare vale sempre la pena scoprirli, gustarli, ed in primis viaggiare per conoscere nuovi stili di vita e abitudini diverse.
Indice dell'articolo
Aromi d’Italia
Questo è “Aromi d’Italia”, il bus che sta girando lo Stivale da nord a sud per valorizzare le eccellenze della gastronomia del nostro Paese tramite due azioni: un bus-ristorante di ultima generazione attrezzato con tutti i comfort che girerà l’Italia e la creazione di un kit olfattivo, un nuovo e originale strumento di promozione del nostro Paese. Un viaggio che va oltre il semplice assaporare, ma che esplora profondamente l’identità culturale delle nostre regioni. La cucina italiana, candidata anche a Patrimonio Unesco è uno dei principali elementi di attrazione per i turisti nazionali ed internazionali.

Valorizzare la gastronomia
Con Aromi d’Italia, il bus ristorante, le eccellenze enogastronomiche regionali raccontano le storie, i valori e le identità dei nostri territori, anche di quelli meno noti. Questo progetto valorizza quindi la nostra enogastronomia favorendo una narrazione della cultura italiana attraverso profumi e sapori locali differenti”.
L’idea vincente
17 tappe, da Nord a Sud per Aromi d’Italia, il bus-ristorante, per raccontare l’identità gastronomica del Belpaese attraverso un bus-ristorante di ultima generazione arredato con apparecchiature raffinate e una cucina attrezzata. Un modo singolare per fare marketing olfattivo, con gli aromi di tutte le regioni italiane. Un progetto vincente, ideato e realizzato dalla Regione Toscana, con Toscana Promozione Turistica in veste di capofila, che vede nella tappa di Bari la collaborazione del Dipartimento Turismo, Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

Il pranzo a bordo
La degustazione a bordo di Aromi d’Italia è curata dalla Federazione Italiana Cuochi e ha come protagonista un piatto regionale in cui viene esaltato l’aroma “simbolo” del territorio.
Il pranzo a bordo è stato preparato dagli chef Salvatore Turturro, Francesco Palmisano e Angelo Lenoci, che hanno scelto di lavorare ingredienti iconici delle tavole pugliesi quali il pomodoro, di cui la Puglia è fra i maggiori produttori italiani e ne custodisce una variegata biodiversità, abbinata alla burrata e le cime di rape con orecchiette e crumble di frisella di curcuma. Il tutto accompagnato dai vini della cantina Crifo di Ruvo. È stato un piacere ed un onore prendere parte alla tappa pugliese, a Bari, dove ho passato una piacevolissima giornata tra mare, cibo e amici. Un’esperienza che mi ha confermato, ancora di più, quanto sia fortunata a vivere in una regione così meravigliosamente unica come la Puglia.

Dalla tastiera di un pianoforte alla tastiera di un computer. Giornalista filmaker, di origine pugliese, amo raccontare i territori. Un’altra mia passione è la fotografia e la mia Nina, il cane più fotografato del mondo, dopo i paesaggi e i monumenti ovviamente. Nel tempo che mi rimane mi diletto a scrivere. Mie le guide emozionali: “Il giro del mondo in 80 isole” e “Il giro d’Italia in 50 isole” e sua la favola illustrata: “Il sogno di Luz – la storia perfetta per cambiare il mondo”.